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Beni rifugio a confronto: oro, materie prime, valute, obbligazioni, criptovalute e immobili

3. Luglio, 2023

Beni rifugio ad alto rendimento

Chi osserva i mercati, si è probabilmente reso conto che il valore dell’oro ha recentemente raggiunto nuovi massimi e che anche il Bitcoin (che qualcuno definisce l’oro digitale) ha ripreso a correre dopo mesi di flessioni. E questa è un’ottima notizia per chi vuole investire in immobili. In questa guida vediamo perché.

Repressione finanziaria, illusione monetaria e beni rifugio

Per comprendere cosa sta succedendo sui mercati è bene considerare che stiamo vivendo in una fase di repressione finanziaria. Per quanto le banche centrali stiano alzando i tassi e, di conseguenza, il mercato dei bond assicuri rendimenti molto superiori rispetto a qualche anno fa, così come alcuni istituti finanziari offrano tassi d’interesse (soprattutto per somme vincolate) mai così alti nell’ultima decade, questi tassi sono ben inferiori rispetto al tasso d’inflazione. Di fatto, questi sono investimenti a tassi (reali) negativi.

C’è chi rimane vittima di questa illusione monetaria – l’incapacità di distinguere tra tassi nominali e tassi reali – e quindi, crede di guadagnare ma in realtà sta perdendo. E c’è chi per tutelare il proprio patrimonio punta sui beni rifugio. E nella congiuntura attuale, che approfondiremo più avanti, l’attenzione degli investitori si concentra quasi tutta sull’oro. Il metallo giallo nell’ultimo anno ha registrato un apprezzamento notevole, passando da poco più di 1.620 dollari l’oncia di Novembre 22 agli oltre 2.048 di Aprile 23. Nello stesso periodo, con una volatilità ben superiore, il Bitcoin è passato da 15.757 dollari di Novembre 22 a 30.506 di Aprile 23.

Cosa sono i beni rifugio e perché sono importanti per gli investitori

Come beni rifugio si considerano tutti quei beni fisici (o prodotti finanziari il cui valore è connesso a quello dei beni fisici, es: un ETF sull’oro) che conservano il loro valore anche in caso di crisi finanziarie, soprattutto, in caso di tempeste finanziarie (shock economici, recessioni, guerre ecc).

Questa definizione così ampia include:

  • metalli preziosi, come oro, platino e argento
  • materie prime
  • criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum
  • valute forti, come Dollaro, Yen, Franco Svizzero e Sterlina
  • titoli di debito emessi da Stati ed emittenti sicuri, come il Bund tedesco
  • immobili

Il principale vantaggio offerto dai beni rifugio è, quindi, la protezione del capitale perché, come abbiamo visto, mantengono il loro valore in condizioni di stress, anzi proprio in queste tendono ad apprezzarsi. Ed è proprio la mancanza di correlazione, anzi la correlazione (spesso) inversa rispetto agli altri asset (es: le borse crollano e l’oro sale) che riduce i rischi di chi li detiene in portafoglio e rende il portafoglio più performante.

Perché buona parte dei beni rifugio oggi non offrono più rifugio

Per quanto riguarda le materie prime, nella congiuntura attuale, non assolvono più la loro funzione di bene rifugio in quanto stanno ritracciando dopo le loro super performance dovute a ripresa post-covid e all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Questi due eventi ne hanno spinto i valori fino a massimi mai visti prima, insostenibili per l’economia reale.

Per quanto riguarda valute e obbligazioni, le mosse delle Banche Centrali – che hanno registrato una serie di rialzi dei tassi mai visti prima per cercare di domare l’inflazione – hanno completamente stravolto il valore di questi asset. Basti pensare al rapporto dollaro/euro passato da 0.95 di Ottobre 22 con il dollaro più forte dell’euro all’1.10 di Aprile 23 con rapporti di forza più che ribaltati. Mentre l’intero mercato obbligazionario vede da mesi valori scendere e rendimenti salire a ogni aumento dei tassi, aumenti che al momento non sembrano finiti, poiché l’inflazione negli USA e in Europa è ancora ben lontana dai valori ritenuti accettabili dalle stesse Banche Centrali.

Con buona parte dei beni rifugio fuori gioco, come abbiamo visto all’inizio, l’attenzione degli investitori si è concentrata su oro e Bitcoin.

Svantaggi del Bitcoin e dell’oro

Per quanto questi possano essere considerati beni rifugio a tutti gli effetti, metalli preziosi e criptovalute presentano svantaggi non indifferenti.

Bitcoin, Ethereum e tutte le altre criptovalute presentano una imprevedibilità e una volatilità in grado di mettere alla prova anche gli investitori più speculativi e di far registrare notevoli perdite a chi li detiene (basti pensare al Bitcoin crollato dai 64.000 dollari del Novembre 21 a meno di 19.000 di Giugno 22 e poi tonfato a meno di 17.000 a Novembre 22).

Per l’oro, invece, vale sempre la massima “Un campo di grano produce il grano, un chilo d’oro non produce nulla”. Il metallo giallo è, infatti, infruttifero. Detenerlo non porta di per sé alcuna rendita e in una situazione di tassi d’interesse che salgono per rincorrere l’inflazione che sale ancora di più, questo può essere molto penalizzante.

Esistono beni rifugio “fruttiferi” e dal valore stabile?

Fortunatamente, per gli investitori esiste almeno una classe di beni rifugio che supera i principali limiti appena visti. Si tratta degli immobili e in particolare del segmento degli immobili a reddito, quindi, case affittate a cittadini che le abitano e che per questo pagano un affitto.

Questi beni rifugio dal punto di vista del valore seguono dinamiche proprie, scollegate dagli andamenti degli altri asset e con una volatilità limitata, grazie ai correttivi messi in atto dopo la crisi del 2007-2008 originata proprio nel mercato immobiliare ad opera dei mutui sub-prime.

Inoltre, al di là delle plusvalenze derivanti dall’aumento di valore sul mercato, questi immobili offrono agli investitori anche una discreta redditività derivante dagli affitti. Affitti che tendono a crescere nel tempo per effetto dell’inflazione. Basta guardare il sito Opisas alla voce Investire negli USA per trovare case che rendono dal 5% al 10% netto all’anno, oltre alla loro rivalutazione nel tempo.

Detenere questi asset assicura quindi all’investitore:

  • una protezione del capitale
  • una volatilità limitata
  • una diversificazione strategica
  • un’alta redditività in grado di battere l’inflazione attuale e quella prevista nei prossimi mesi

Vuoi saperne di più su come investire in questi beni rifugio ad alto rendimento?

Per saperne di più, richiedi la consulenza di un esperto. Scrivi a contact@opisas.com per prendere appuntamento con un consulente che può aiutarti a proteggere il tuo capitale e, al tempo stesso, a ottenere un discreto rendimento dai tuoi investimenti.

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