Nei mesi scorsi abbiamo annunciato con orgoglio l’ingresso di Christian Calusa – CEO & Founder di Opisas – nel Forbes Business Council, l’esclusiva comunità che unisce imprenditori straordinari e leader d’eccezione in grado di disegnare i business del futuro.
Oggi siamo lieti di annunciare la pubblicazione del suo primo contributo editoriale “U.S. Real Estate In 2022: More Than A Safe Haven Asset”, pubblicato sul prestigioso sito Forbes.com di cui riportiamo la traduzione in italiano.
Immobiliare USA 2022: molto più di un bene rifugio
Christian Calusa – CEO e Fondatore di OPISAS, Membro del Forbes Council
I primi mesi del 2022 ci hanno mostrato una drammatica anteprima di quello che quest’anno può offrirci: scarsità di materie prime, costo dell’energia alle stelle, dinamiche dell’inflazione fuori controllo, la necessità di rivedere le catene del valore, contrasti geopolitici e la possibilità di nuove varianti Covid e del ritorno ai lockdown. Tutto questo genera tensioni economiche, volatilità dei mercati e disorientamento per gli investitori.
Dopo 18 mesi consecutivi di crescita, tante sono le incognite sulla finanza con i mercati azionari troppo sensibili alla fine degli stimoli monetari annunciati dalla FED. I mercati hanno corso l’anno scorso ben più delle relative economie, ma se l'inflazione in corso continuasse, rischierebbe di erodere sia i margini aziendali che il potere d'acquisto dei cittadini. In un tale scenario economico, il conflitto geopolitico rende tutto più complicato, soprattutto tenendo conto dell'elevata dipendenza energetica dell'Europa dal gas russo.
Quale investimento beneficia dell’inflazione?
Fondamentale nella scelta di dove investire nel 2022 è il fattore inflazione. Avendo raggiunto un tasso annuo del 7,5% già alla fine di gennaio, ora è il più alto degli ultimi 40 anni. Questo danneggia le aziende, che sono costrette a pagare di più i propri lavoratori, oltre a pagare di più per materie prime e semilavorati.
Le materie prime sono tra gli investimenti più adatti in situazioni come quella attuale. L'oro, il petrolio, il gas e le materie prime alimentari beneficiano solitamente di fenomeni inflazionistici. Purtroppo, attualmente, più importante dell'inflazione è la politica monetaria accomodante perpetuata per anni che ha spinto l'oro ai massimi livelli all'inizio del 2022. Tant’è che mentre l'inflazione ha continuato a correre nel primo trimestre di quest'anno, il valore dell'oro sta ritracciando.
Diverso è l’andamento di energia e materie prime alimentari, saliti a valori che minacciano il collasso dell’industria stessa. Le tensioni in Ucraina e le sanzioni contro la Russia aumentano ulteriormente questo rischio, vista l'importanza di queste aree in termini di produzione energetica e alimentare.
Il settore immobiliare, invece, sembra non aver raggiunto ancora il suo picco. L’immobiliare nel 2021 ha sorpreso per la sua vitalità negli USA. L’inventario, già carente di fronte alla domanda esplosa nel 2020, è stato messo ulteriormente sotto stress nella primavera 2021 quando letteralmente non si trovavano più case da acquistare. Solo verso la fine dell’anno, tra novembre e dicembre 2021, le compravendite sono tornate a livello.
Tutto questo ha spinto verso l’alto i prezzi con l’indice S&P CoreLogic Case-Shiller 20-city home price salito di oltre il 18% rispetto all’anno precedente. Questo è il risultato della combinazione tra tassi ipotecari al minimo, un’offerta limitata di case sul mercato e una domanda repressa da parte dei consumatori bloccata l’anno precedente dalla pandemia.
Il settore immobiliare rappresenta, in questa situazione di turbolenza, il bene rifugio ideale per affrontare il 2021.
Investire nell’immobiliare a reddito nel 2022
Tra i vari segmenti immobiliari, quello degli immobili a reddito statunitensi (quindi, case acquistate come investimento e affittate a inquilini che li abitano) offre una serie di caratteristiche che convincono gli investitori, statunitensi e internazionali, a prenderlo in considerazione. (Per trasparenza: la mia azienda offre questo genere di investimenti, insieme a molti altri).
Queste caratteristiche includono:
- Rendita prevedibile, determinata dal valore di mercato dell'immobile in locazione o dal contratto di locazione già in essere;
- Valore di mercato degli immobili destinato a rivalutarsi nel tempo, come testimoniato da una recente ricerca della National Association of Realtors, che indica un aumento del 5,7% dei prezzi delle case per il 2022;
- Soprattutto per gli investitori internazionali, probabile rafforzamento del dollaro (e deprezzamento di altre valute) a causa dell'aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve;
A renderlo molto più di un bene rifugio sono appunto le rendite che possono oscillare tra il 6% e il 10% netti annui, qualora lo si affronti in modo professionale con una scrupolosa gestione immobiliare.
Per comprendere meglio la convenienza di questo genere d’investimento basta pensare che negli USA l’affitto medio è cresciuto fino alla cifra record di $1.642 a Marzo 2022. Secondo il sondaggio di Yardi Matrix, il 2021 ha visto un tasso di crescita degli affitti eccezionalmente alto, che continua nel 2022 con i prezzi delle unità di affitto unifamiliari in aumento del 14,1%, anno su anno, a Marzo.
Il dollaro come bene rifugio
Ultimo ma non ultimo fattore da tenere in considerazione, soprattutto per gli investitori internazionali, è il ruolo del dollaro. In situazioni di tensione globale, come il conflitto tra Russia e Ucraina, può rappresentare un rifugio sicuro per gli investitori di tutto il Mondo, vista la minore esposizione geografica degli Stati Uniti al conflitto. Questo suggerisce una migliore stabilità rispetto ad altre valute e un probabile apprezzamento degli investimenti effettuati in questa moneta.
Conclusioni
Alla luce di tutte queste considerazioni, a fronte di una situazione economica globale incerta e volatile, il settore immobiliare statunitense sta tornando al suo ruolo di bene rifugio, in grado di proteggere gli investitori, le loro famiglie e, inoltre, garantire notevoli rendimenti.
Chi è Christian Calusa
Christian Calusa è un imprenditore italiano con oltre 20 anni di esperienza consolidata in 4 continenti nel settore degli investimenti immobiliari. Nel 2008, facendo leva su un network personale e professionale sviluppato negli anni, fonda OPISAS (Overseas Property Investments, Solutions And Services), gruppo internazionale specializzato nell’offrire investimenti immobiliari ad alto rendimento. Oggi OPISAS è presente con una rete di 18 uffici in 3 continenti e più di 3.000 partner in tutto il Mondo.
Oltre che imprenditore affermato nel settore del Real Estate, è anche Notaio certificato nello Stato della Florida, nonché ambasciatore di Monaco per le opportunità d’investimento negli USA.
Per saperne di più
Per maggior informazioni su questo genere di investimenti, scrivi a contact@opisas.com
